- di Lino Rialti
Regolarizzazione migranti: è boom

Sono state più di 9500 le domande di regolarizzazione dei migranti pervenute in soli quattro giorni. Un discreto numero ma sicuramente non la paventata invasione.
Sono le Prefetture e le Questure a gestire, dal 1 giugno la raccolta delle domande e della documentazione necessaria attraverso lo Sportello Unico.
Sono state più di sessantamila le visualizzazioni del tutorial sul sito del Ministero dell'Interno, segno di interesse ma ridimensionano i dati attesi dall'opposizione che aveva urlato alla sanatoria indiscriminata che avrebbe portato alla invasione degli stranieri che avrebbero rubato posti di lavoro agli italiano. Abbiamo visto che non è così.
Le domande potranno essere presentate sino al 15 luglio. Sono previste altre due date, quella del 15 giugno e del 1 luglio nel quale il Viminale comunicherà i dati delle procedure.
Sono due le possibilità di regolarizzazione: la prima prevede che il datore di lavoro potrà sottoscrivere un nuovo rapporto di lavoro subordinato o dichiararne uno irregolarmente instaurato con cittadini italiani o stranieri presenti sul territorio nazionale prima dell'8 marzo, l'altra contempla che siano proprio i beneficiari, ossia gli stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre che potranno chiedere un permesso di soggiorno della durata di sei mesi.
Per tutti, la possibilità di regolarizzazione è prevista solo per i settori agricoltura, zootecnia, assistenza alla persona e lavoro domestico.
Le procedure prevedono che presso lo Sportello Unico per l'immigrazione istituito nelle Prefetture i datori di lavoro operanti nei settori indicati presentino istanza in favore di cittadini extracomunitari.
Il tempo per la presentazione delle domande , da fare solo per via telematica, va dal 1 giugno al 15 luglio sull'applicativo accessibile all'indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/ utilizzando il sistema di identificazione digitale SPID e seguendo le istruzioni presenti sul manuale utente disponibile sul medesimo sito web.
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